21^ GIORNATA DEL CAMPIONATO 2020/2021

SABATO  06 GENNAIO 2021, H. 15,00

ATALANTA  -  TORINO:  3  -  3

MARCATORI: ILICIC (A) al 14°, SIRIGU (T) autogol  al 19°, MURIEL (A) al 21°, BELOTTI (T) al 42°, BREMER (T) al 46° p.t.; BONAZZOLI (T) al 39° s.t.

ATALANTA (3-4-3): GOLLINI; TOLOI, ROMERO, PALOMINO; GOSENS, DE ROON, PESSINA (dal 40° s.t. PASALIC), RUGGERI (dal 1° s.t. DJIMSITI); ILICIC (dal 14° s.t. MIRANCHUK), MURIEL (dal 14° s.t. ZAPATA), MALINOVSKYI (dal 33° s.t. LAMMERS).

ALL.:  GASPERINI

ESPULSI: NESSUNO

AMMONITI: PALOMINO, TOLOI e PASALIC per gioco scorretto.

CAMBI DI SISTEMA: NESSUNO

TORINO (3-5-2): SIRIGU; IZZO, NKOULOU, BREMER; SINGO (dal 27° s.t. VERDI), RINCON (dal 36° s.t. GOJAK), MANDRAGORA, LUKIC (dall’11° s.t. BASELLI), MURRU U(dall’ 11° s.t. ANSALDI); ZAZA (dal 36° s.t. BONAZZOLI), BELOTTI.

ALL.: NICOLA

ESPULSI: NESSUNO

AMMONITI: NKOULOU e ZAZA per gioco scorretto.

CAMBI DI SISTEMA: 3-4-1-2 dal 27° s.t.

ARBITRO: FOURNEAU di Roma

Terzo pareggio consecutivo, in rimonta, dell’ “era Nicola”, ma quello di sabato 6 febbraio in casa dell’Atalanta ha dell’incredibile. Gli Orobici, nell’arco di sette minuti, dal 14° al 21° del primo tempo, hanno messo a segno tre gol, grazie ad una difesa granata, a dir poco disarmante. Ho avuto la tentazione di spegnere il televisore e dedicarmi ad altro, perché sembrava dovesse incombere un altro cappotto, analogo a quell’assurdo 0 - 7 dello scorso campionato. Invece, vinta la tentazione, ho proseguito nella visione della partita, assistendo ad un’impresa del Toro, veramente encomiabile. QuantI, infatti, avrebbero scommesso sul raggiungimento del meritato pareggio? La squadra ha dimostrato un carattere ed una personalità, che a dire il vero si erano già manifestate con l’arrivo di Nicola, ma che contro l’Atalanta hanno assunto una dimensione incredibile, tanto più se paragonata alle partite d’inizio campionato. Con la rete di sabato, Belotti ha portato a 103 i gol realizzati con la maglia granata,  19 in meno rispetto a Ciccio Graziani, e nella classifica marcatori ne conta 11. Belotti, oltre ad aver dato avvio alla rimonta del Toro con il tap-in vincente sul rigore negatogli da Gollini, si è reso protagonista di un gesto di grande fair play, che sui campi di calcio è merce rarissima. Ha detto all’arbitro Fourneau, che aveva già fischiato un fallo dal limite dell’area bergamasca a vantaggio del Toro con relativa ammonizione a Romero, autore dello stesso, che non c’era stata nessuna infrazione da parte dell’atalantino. Con questo gesto, avvenuto con i granata sotto di tre reti, il Gallo Belotti ha voluto anche mettere a tacere quelle insinuazioni gratuite che erano seguite all’espulsione di Milenkovic in Torino - Fiorentina della settimana precedente. E nel primo minuto di recupero del primo tempo, Bremer ribadiva in rete un pallone rispedito in campo dalla traversa colpita dal neo acquisto Mandragora. E poi, al 39° della ripresa, Bonazzoli, subentrato tre minuti prima a Zaza, ha deviato in porta, di testa, un’ottima punizione di Verdi, il quale aveva sostituito Singo al 27° del secondo tempo. L’Atalanta era smarrita e il Toro arrembante, tanto che l’ultima occasione della partita è stata dei granata, grazie ad una punizione respinta dalla barriera atalantina, procurata da Bonazzoli, che ha  realizzato la sua prima rete con la maglia del Toro.  Sono state tante le note positive emerse in quest’incontro, in primis il carattere e l’armonia che Nicola ha trasmesso alla squadra; alla fine della partita i giocatori si sono complimentati l’un l’altro, e tutti hanno fatto festa con il loro allenatore. Rinconha disputato un ottimo incontro, come Mandragora che ha dato qualità in mezzo al campo, e che ha terminato la partita facendo il quinto esterno di centrocampo. Peccato per Sirigu, che ha perso lo smalto dello scorso campionato, quando diverse sue strepitose parate avevano consentito al Toro di raccogliere punti. Ma sulle qualità del portierone non si discute. Detto del Gallo, insostituibile e vera bandiera di questa squadra, tutta la compagine granata merita un plauso, ma oltre ai già citati Rincon e Mandragora, anche Izzo, Bremer e Bonazzoli sono degni di menzione. Sabato prossimo, alle 15,00 sarà di scena all’Olimpico “Grande Torino”, il Genoa che sta mietendo successi dopo l’arrivo di Ballardini. Sarà una partita difficile, che il Toro dovrà affrontare con lo stesso piglio e determinazione evidenziati contro l’Atalanta, per migliorare una classifica ancora problematica, e per portare a casa la prima vittoria di questo campionato sul terreno amico.

Franco Venchi


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