SUL MILAN – «Abbiamo avuti tanti avversari tosti, il Milan è una squadra qualitativa e in forma. Giocano in maniera rapida con elementi in attacco di grande valore tecnico, i terzini supportano l’azione. Come si ferma? Ci stiamo lavorando, oggi ultimo allenamento. E faremo la conta di chi siamo. Chi giocherà e chi subentrerà, la partita è da costruire strada facendo».

SU KESSIE – «Ha un’esperienza non comune, arriva da interpretazioni di uno stesso ruolo con capacità di inserimento importanti e sa giocare anche da mezzala. Partecipa alla manovra offensiva, ma l’abilità nostra dovrà essere quella di interpretare gli spazi. Dovremo leggere le situazioni, ma non abbiamo incontrato solo il Milan con questo tipo di gioco».

ASSENZA DI IBRA – «Non so chi giocherà del Milan, non dovesse giocare Ibra hanno comunque Leao, Rebic e Mandzukic. Noi siamo curiosi di misurarci con questo avversario: lo facciamo in casa, vogliamo anche capire come limitarli».

DIFESA DA REINVENTARE – «Lyanco non si è perso: stava avendo continuità, poi infortunio ed è rimasto fuori. L’aspetto personale di una squadra è dare continuità quando si fa bene. Io non ho mai fatto questioni e non mi lamento se manca qualcuno, mi fido di chi c’è. Sicuramente non c’è Nkoulou, a prescindere dalla squalifica, e vedremo nei prossimi giorni. Voglio valutare Izzo, non ci fosse ce ne sono altri. E’ una fortuna avere tanti giocatori perché significa non essere mai a piedi».

TANDEM AVANZATO – «Abbiamo compiuto passi enormi sulla tecnica e sull’armonia del gruppo. In allenamento, non facciamo coppie predefinite ma interscambiamo gli interpreti. Tutti i nostri attaccanti possono dire la loro, alcuni hanno avuto più possibilità. Per me è importante capire che a Verona tolgo due attaccanti e inserisco Zaza e Bonazzoli che dimostrano un ottimo impatto. La capacità di giocare insieme è valso per tutti. Siamo partiti con Zaza-Belotti con più frequenza perché Sanabria ha avuto il Covid, poi tutti possono interscambiarsi. Le caratteristiche dei giocatori si prestano a questo tipo di gioco. Oggi verifico lo stato di forma di tutti, dobbiamo avere bisogno dei cinque cambi».

FINALE DI CAMPIONATO – «Per la voglia di raggiungere l’obiettivo, ogni gara può diventare quella determinante. Sappiamo di dover fare un tot di punti per salvarci: anche ciò che faranno gli altri avrà un peso specifico, desideriamo al 100% raggiungere l’obiettivo. In ogni partita ci sono difficoltà emotive, ma alla fine nulla è mai finito. E il nostro campionato non finisce domani. Dobbiamo essere ottimisti, possiamo conseguire altri punti. Non so quanti siano, ma noi puntiamo sempre al massimo. Dobbiamo essere consapevoli che abbiamo quattro partite in cui conseguire punti, domani è sempre la più importante. E non scindo mai aspetto psicologico o tattico: in base a ciò che stiamo costruendo, ci può essere più o meno convinzione. E vale per tutti. La capacità migliore è distaccarsi: nello zaino per un viaggio, non abbiamo posto e dobbiamo portare solo ciò che ci è efficace per completare il viaggio». (calcionews24.com)


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