Il Toro di Rodríguez e Vlasic batte il Lecce e vola davanti alla Juve.

Un Toro senza Juric fermato da una brutta polmonite, domani ulteriori accertamenti, forza Mister. Granata nel primo tempo irretiti dal pressing del Lecce che Baroni ridisegna perfettamente sul Toro. Aggiungiamoci poi un ritmo troppo basso da parte nostra e troppi errori in impostazione, mettiamoci questo Banda particolarmente ispirato, che ha fatto soffrire in velocità Dijidj, e il gioco è fatto. Poche occasioni, una di Pellegri, e pochi sbocchi. Fino all’ottimo smarcamento di Vlasic e terzo gol in campionato per il croato, che abbina qualità tecniche a posizione. Molto bravo anche Schuurs, in velocità, di fisico e di testa. L’olandese,  già nel cuore dei tifosi,  è uscito per una botta tra gli applausi del pubblico. Ma oggi ha spadroneggiato in mezzo al campo e in difesa Rodríguez, la fascia sul braccio gli ha giovato assai. Averla persa invece ha influito negativamente sul rendimento di Lukic, che si deve ritrovare. A proposito giusti gli applausi anche per il giovane turco IlKhan, dopo, che ha mostrato cuore, abbiamo aspettato tutti, possiamo concedere un po' di tempo a questo ragazzo, di anni 18, che non sa nemmeno dov’è. Le qualità si scorgono. Abbiamo 10 punti, ottima partenza, certo con un calendario in discesa, ma in serie A bisogna fare punti con chiunque. Stasera meritava un gol pure Pellegri, che uno l’ha fatto ma in fuorigioco. Certo queste sono neopromosse, ma il Lecce è lo stesso che ha fermato il Napoli. Radonjic oggi in ombra teniamo conto che non giocava da quasi un anno, e non si allenava con la giusta intensità da molto tempo. Domenica andiamo a Milano con l’Inter, consapevoli di dover giocare una grande partita.


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