Zapata dal ritiro: "L'obiettivo è la doppia cifra. Ecco il mio messaggio a Schuurs"
L'intervista al capitano granata dal ritiro di Prato allo Stelvio

Come ha passato quei mesi?
Sono stati mesi duri, soprattutto all'inizio, ma a questo punto posso dire che il tempo è passato veloce. È vero che in quei momenti soffri per l’accaduto e la riabilitazione, anche perché dopo l'intervento devi imparare di nuovo a camminare. Quel periodo è duro e pensi che si è appena all'inizio, ma poi man mano che passa il tempo cominci a sentirti meglio.
Ringrazio la mia famiglia che mi è stata vicina e anche tutto il mondo Torino accompagnandomi man mano ad arrivare a questo momento. Sono molto emozionato e non vedo l'ora di tornare perché piano piano sto tornando a sentirmi me stesso. Però la sto prendendo anche con calma e rispetto ogni step, ma non vedo l'ora di tornare in campo e fare la prima partita, soprattutto segnare il primo gol.
Sul rinnovo di contratto offerto dalla società nonostante l'infortunio
La società ha fatto un bellissimo gesto nel rinnovarmi il contratto in un momento in cui ero infortunato quindi li ringrazio adesso e li avevo già ringraziati prima per questo bel gesto. Ora dipende solo da me ripagare sul campo tutto questo affetto, come facevo già prima.
A Superga è stato un momento speciale soprattutto viverlo da capitano. Lo avevo già vissuto non da capitano, nella mia prima stagione quando c'era Buongiorno e vedere Alessandro a Superga mi ha aiutato ad essere un po' più preparato quando è toccato a me avendo già vissuto l'ambiente e com’era la cerimonia. Comunque affrontarla da capitano è stata una bella emozione, è stato uno dei momenti più belli che ho avuto nella mia carriera. E spero di poter ripeterlo anche in questa stagione l'anno prossimo.
Come sta vedendo i compagni in questo ritiro? Che clima c'è?
L'ambiente è molto positivo e i ragazzi sono motivati a fare una buona preparazione e lo si vede già in questi primi allenamenti che stanno spingendo forte. Siamo consapevoli che questa è una parte importante della stagione per poi avere continuità durante tutta la stagione. Diciamo che adesso è il momento di mettere benzina e lo stiamo facendo. Ripeto, i ragazzi sono molto motivati e positivi e bisogna avere questa continuità.
Inizio di campionato tosto
Lo sappiamo e siamo già consapevoli di questo. Ci stiamo appunto preparando per essere all'altezza di questo campionato e di questa stagione che sarà comunque un'altra stagione importante. Sarà un altro campionato duro perché tutte le squadre si stanno rinforzando molto bene. Ormai non è un segreto, basta prendere il cellulare e vedere come si muovono e cosa accade nel calciomercato. Quindi siamo consapevoli di questo e ci stiamo preparando per essere pronti per la prima partita.
Luca Toni a 38 giocando nel Verona fu capocannoniere in Serie A, Fabio Quagliarella 36 questo per dire che non conta l’età. Pensa ogni tanto a questo traguardo? Si sente fra gli attaccanti più forti del nostro campionato?
Sì, lo sento sempre ogni giorno. Poi magari la realtà dice un'altra cosa: che sono infortunato, che non gioco da tanti mesi. Però le motivazioni io ce le ho dentro e mi danno la forza per migliorare ogni giorno e per dimostrare tutte le mie capacità che magari ho dimostrato fino adesso.
Perché no? Un attaccante sogna sempre. Personalmente il mio obiettivo è sempre stato andare in doppia cifra. Da quando sono arrivato in Italia ho visto che questo è molto importante, magari è meno fondamentale in altri campionati, ma dopo tanti anni qui in Italia ho capito che un attaccante forte va almeno in doppia cifra ogni anno quindi uno dei miei obiettivi personali è questo e come attaccante lavoro per riuscirci.
Che idea ha sulla scorsa stagione del Torino?
La stagione scorsa ha lasciato qualche cosa nel gruppo attuale di quelli che c’erano l’anno scorso. Tutti i momenti di difficoltà che abbiamo avuto devono servirci a cercare di migliorare in questa stagione, soprattutto dobbiamo essere più continui perché nella stagione scorsa avevamo iniziato bene e poi dopo abbiamo avuto un periodo con difficoltà e abbiamo fatto fatica a ripartire.
A gennaio l’arrivo dei ragazzi nuovi ci ha dato una spinta e sembrava che potessimo ripartire ancora però poi abbiamo perso la continuità. Per questo penso che in questa stagione sarà fondamentale avere continuità, anche nei momenti di difficoltà. Ci stiamo quindi allenando, anche mentalmente, per questo. La stagione scorsa ci ha lasciato un insegnamento che deve servirci da lezione per cercare di non ripetere quest'anno quanto fatto lo scorso.