Asllani: "In estate ho avuto tante offerte. Ecco perché ho scelto il Torino"

Il ruolo

Sono cresciuto come trequartista. Giocavo un pochino più vicino alla porta quando eravamo più piccoli, perché tutti gli allenatori mi dicevano che ho grande tiro e quindi forse un po' più dietro ero sprecato, però poi col passare del tempo mi hanno messo a fare il play e da lì è iniziata un po' la mia carriera, dove sono adesso. Ho fatto diversi ruoli anche in nazionale, sto facendo la mezzala adesso, però il ruolo che preferisco è quello del play. Nel calcio d'oggi devi saper fare tanti ruoli.

Le responsabilità a 23 anni

Ho 23 anni e devo prendermi delle responsabilità perché è giusto così. Adesso sono qua, sono venuto dall'Inter in uno spogliatoio forte, pesante, e so come si sta in uno spogliatoio, quando bisogna parlare e quando non bisogna parlare. È giusto che io inizi a prendermi responsabilità importanti.

Su Ilkhan

Qui c'è un giocatore forte secondo me, come Ilkhan, che è più piccolo di me, quindi devo essere un esempio per lui. È giusto così, come hanno fatto con me ragazzi come Calhanoglu e Barella. Io penso di farlo con Ilkhan, è più giovane di me ma è veramente forte e gli auguro il meglio.

Sullo spogliatoio del Torino

Io sono arrivato da poco, è uno spogliatoio sano, di bravi ragazzi. Mi hanno accolto in un modo incredibile e sono contento. Conoscevo già Ismajli perché l'ho avuto a Empoli e ce l'ho in nazionale, quindi sono contento di ritrovarlo. Gli altri li ho conosciuti col tempo, ma ci hanno integrato in maniera incredibile e li ringrazio davvero tanto. Ritrovare Ismajli è importante perché siamo amici anche fuori dal campo. Sono contento che siamo insieme a Torino e secondo me ci possiamo togliere grandi soddisfazioni.