Raiola svela un retroscena su Balotelli: "Torino? C'è stato un colloquio..."

Dopo l’infortunio di Duván Zapata nella sfida contro l’Inter, il nome di Mario Balotelli è subito circolato come possibile rinforzo per l’attacco del Torino. L’attaccante italiano, reduce dall’esperienza in Turchia con l’Adana Demirspor e in quel momento svincolato, aveva più volte espresso la volontà di tornare a giocare in Serie A.

Il duello tra Torino e Genoa

In un primo momento Balotelli sembrava vicino ai granata di Urbano Cairo e del direttore sportivo Davide Vagnati. Ben presto, però, anche il Genoa si è fatto avanti, approfittando delle difficoltà di mercato e dei numerosi infortuni che stavano colpendo la rosa rossoblù. Il club ligure ha agito con maggiore decisione, potendo contare anche sul rapporto diretto tra Balotelli e l’allenatore Alberto Gilardino.

A raffreddare la pista Torino è stato invece Paolo Vanoli: l’allenatore granata aveva infatti chiarito che la società non avrebbe attinto dal mercato degli svincolati per sostituire Zapata, chiudendo di fatto la porta all’arrivo di Balotelli. Il resto è storia: il giocatore andò al Genoa ma non lasciò il segno, anzi, l'arrivo di Vieira chiuse le porte al giocatore. Lui stesso dichiarò di aver anche parlato con Cairo per un suo potenziale arrivo tra i granata: 

Potevo anche aspettare il Torino, era una cosa nata con Cairo ma a rilento. Per il Genoa ero in contatto diretto con Gilardino, sapendo che mi voleva sono andato lì. Riaprire i dialoghi con il Torino? Perché no?.

Le parole di Raiola

A ritornare sull'argomento è stato il suo agente, Enzo Raiola, in un'intervista rilasciata a DerbyDerbyDerby e riportata da TMW

Mario ha sempre avuto molte richieste dall'estero e continua ad averne, ma oggi lo vedo difficile rientrare in Serie A. L'anno scorso ha fatto una scelta di cuore e di vita, decidendo di restare in Italia nella speranza di trovare un club.

Alla fine c'è stata un'opportunità, ma le cose non sono andate come si sperava. Vicino al Toro? C'è stato un colloquio con la proprietà granata per valutare la fattibilità, ma poi il Genoa si è mosso rapidamente e Mario ha preferito accettare la loro proposta.