Giovanni Simeone
Giovanni Simeone

La nuova stagione è ormai alle porte e in casa granata si respira un cauto ottimismo, ma anche consapevolezza. A fare il punto della situazione è stato Giacomo Ferri, intervenuto ai microfoni di Maracanà su TMW Radio, con un’analisi lucida e puntuale sulle ambizioni del Torino targato Marco Baroni.

Zapata? Se torna quello di prima, il Toro è messo bene davanti – ha detto Ferri – Con Simeone è stato fatto un bel colpo.” Parole che suonano come una doppia investitura: da un lato fiducia verso il ritorno in grande stile del colombiano, dall’altro l’entusiasmo per l’arrivo del Cholito, considerato l’uomo giusto per dare profondità e soluzioni all’attacco granata.

Ma Ferri non si ferma qui: “Mancano ancora dei pezzi se vuoi puntare all’Europa. Almeno un difensore e un centrocampista di regia. Quando Ricci non c’è, la manovra ne risente. Casadei ha potenziale, ma è un giocatore diverso.” Insomma, se l’obiettivo è quello di tornare in Europa, serve ancora qualche innesto mirato. Del resto, l’ultima volta che il Toro si affacciò sul palcoscenico continentale fu con Giampiero Ventura in panchina, un ricordo che i tifosi vorrebbero trasformare in presente.

Occhi puntati anche sulla difesa: “Vediamo se tornerà Schuurs, sarebbe importante. Baroni è un tecnico che è cresciuto stagione dopo stagione, ma per competere con le migliori bisogna dargli gli strumenti giusti.”

Infine, uno sguardo al Napoli e all’operazione Simeone: “La sua cessione è stata fatta perché il club aveva altri obiettivi. Ora però si ritrovano con soli due attaccanti, dopo aver dato via anche Raspadori. Una scelta rischiosa.

Il mercato è ancora aperto, e il Torino ha margini di manovra. Ferri lancia il suo appello: per inseguire il sogno europeo serve concretezza. I tifosi aspettano, Baroni pure. E il tempo stringe.


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