Il retroscena su Caprile: lo voleva il Torino, ma...
Le parole dell'agente del portiere raccolte in esclusiva da Nicolò Schira

Il calciomercato estivo del Torino è stato complesso, soprattutto per quanto riguarda il ruolo di portiere. Alla fine, la scelta è ricaduta su Franco Israel, prelevato dallo Sporting, ma i nomi sulla lista di Cairo e Vagnati erano molti: Falcone sembrava il favorito, mentre anche Caprile figurava tra i nomi più accreditati.
Cos'è successo
Agli inizi del calciomercato, quando tutto era ancor in divenire, in caso di cessione di Milinkovic-Savic, il Torino sembrava aver individuato come possibile sostituto Elia Caprile. Il giovane portiere, era in quel periodo ancora in prestito al Cagliari dal Napoli.

Tuttavia, il Torino doveva fare i conti con la volontà del Cagliari di riscattarlo, operazione che avrebbe ridotto significativamente le possibilità di acquisizione del giocatore da parte del club piemontese. Un riscatto ne avrebbe infatti aumentato il valore a dismisura, considerando che lo stesso era fissato a 8 milioni. Alla fine, il riscatto è arrivato ed il Torino ha puntato su altro.
Il retroscena dell'agente
L’agente di Elia Caprile, Omar Rahman, ha rivelato che il Torino lo aveva seguito attentamente durante l’ultima sessione estiva di calciomercato, ma il Cagliari non era disposto a cederlo.
🚨 Escl. - Agente di Elia #Caprile (Omar Rahman): “ #Torino Lo volevano durante l'ultima sessione di calciomercato estiva, ma #Cagliari non volevano venderlo. #ACMilan So che lo stanno monitorando. Sogna di arrivare a giocare per la Nazionale italiana”. #transfers