Baroni: "Dovevamo sfruttare i tanti corner. Asllani? Ecco come sta"
La conferenza stampa del tecnico granata

Al termine di Torino-Fiorentina è intervenuto in sala stampa il tecnico granata Marco Baroni per parlare della sfida dell'Olimpico. Queste le sue parole, riprese da TMW:
Siete ripartiti dopo San Siro: quanto è soddisfatto?
"Non era un Toro di sostanza, ma che ha giocato di squadra dall'inizio alla fine. Abbiamo creato occasioni, dobbiamo migliorare nella gestione della palla. E' un processo di crescita: Israel non giocava da novembre, Ngonge aveva poco minutaggio così come Simeone, abbiamo cambiato tanto. Quando parlo di allenamenti, con qualcuno avrò 10 allenamenti qui. Non è un alibi, ma un percorso: ho chiesto compattezza e dedizioni, siamo stati squadra. E' il primo mattoncini"
Ha pensato a questo tipo di partita?
"Se ci prendono alti, mi gioco la palla alta su Casadei. Serviva una miglior gestione in altre situazioni, ma è normale: Asllani ha fatto cinque allenamenti con noi, deve trovare una condizione. Le cose non si fanno da un giorno all'altro...Abbiamo fatto una fase difensiva attenta e solida, abbiamo creato le occasioni per vincere"
E' rinfrancato da questa gara?
"Non voglio parlare di nuovo dell'Inter, ma lo devo dire. Avevamo 120 partite nei tre centrocampisti, da loro c'erano dieci undicesimi di una squadra che ha fatto due finali di Champions in tre anni. Siamo stati poco aggressivi e ci abbiamo messi del nostro, è quello che ci ha fatto sentire dolore. Non volevamo quella sconfitta, ma abbiamo lavorato sugli errori e siamo ripartiti crescendo e diventando squadra. A San Siro non lo siamo stati
Ha qualche rammarico per gli ultimi 20 minuti di partita?
"Sette angoli a tre potevano essere sfruttati meglio. Con più cattiveria, ci sono stati tanti palloni in area...Ma tra qualche partita, quei palloni non li sbagliamo più. Non cerco alibi, lavoro nelle soluzioni e credo nel valore della squadra: oggi abbiamo messo una prima pietra, ora lavoriamo. Ma vedo i presupposti"
Toro e Fiorentina possono equivalersi?
"La Fiorentina è forte, noi dobbiamo lavorare. Io guardo al lavoro, non faccio proclami e penso al lavoro: se siamo bravi nella crescita, possiamo provare ad alzare l'asticella. Ora si lavora a testa bassa"
La difesa è sembrata solida: ha influito Maripan?
"E' un giocatore importante e con personalità, ha un percorso alle spalle. Guardo alle partite in 16 e non in 11, chi entra va dentro nel momento più importante. Oggi lui e Coco hanno fatto bene, anche gli altri, perché c'è stata attenzione e hanno tenuto le distanze. Avrei voluto vincere, sono contento della prestazione.
Come sta Asllani?
"Lui e Simeone hanno avuto sovraccarichi in settimana, nei giocatori non è che schiacci il tastino...Avevo qualche dubbio su Asllani per qualche fastidio, poi ha chiesto il cambio per un crampo"
Il 4-3-3 è il modulo più adatto?
"Ho parlato con i tre attaccanti che abbiamo, non si può prescindere da loro. Devono trovare la miglior condizione, prima c'è l'interesse della squadra di trovare solidità. Poi, non escludo nulla"