Tre punti d'oro che consentono di allungare a 5 la striscia positiva di risultati conquistati in casa. Il Torino batte 2-1 il Bologna per la soddisfazione di Ivan Juric"Abbiamo fatto una grande partita, dominata dall'inizio alla fine. Il risultato ci sta anche stretto per quello che abbiamo visto. I ragazzi devono fare un salto di qualità mentale, oggi hanno avuto la giusta voglia di vincere e dominare. Hanno fatto veramente una bella partita, sono molto soddisfatto".

"Io penso di essere il più grande aziendalista che ci sia. Basta vedere anche a Verona chi abbiamo preso e come li abbiamo cresciuti per poi venderli, quasi senza investimenti. Io accetto che mi arrivino giovani di prospettiva, mi piace, per le squadre medie è l'unico modo per fare le cose. Io non chiedo giocatori, è il concetto che deve cambiare: non penso a quest'anno, al risultato immediato, ma alla programmazione che può far crescere la società. Ci vuole più coraggio, mi auguro che il presidente mi creda: non penso a me stesso, voglio qualcosa di diverso per la società. È lì che ci scontriamo". 

"È normale che il Toro arrivi da un periodo in cui il presidente ha fatto investimenti allucinanti con giocatori da 20 milioni e passa. E queste cose le paghi. La mia idea di costruire è diversa. Dobbiamo prendere giocatori che possono crescere e migliorare, noi siamo uno staff che lavora tanto e a cui piace far crescere. Io non sono uno che fa casini e si lamenta, sono più aziendalista del presidente, ma bisogna cambiare proprio ottica".  

"Sono certamente d'accordo che a volte supero il limite. La vivo a mille e per qualcuno possiamo sembrare fuori di testa. La mia intenzione è veramente solo il bene della società. Quest'anno abbiamo Pobega e Lukic che si inseriscono di più di chi avevo l'anno scorso. Devo trovare l'equilibrio, mi danno più in certe cose e meno in altre. Avrò meno gioco magari ma più inserimenti". (Gianlucadimarzio.com)


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