Ivan Juric, allenatore del Torino, dopo la sconfitta contro il Napoli è intervenuto al microfono di DAZN: “La squadra ha fatto anche tante ottime cose, peccato che non è riuscita a segnare perché ha creato tanto. Il Napoli ti punisce perché va a forte. Questa partita ci servirà molto per il futuro, per vedere dove crescere, con che motore vanno. A tratti abbiamo fatto bene, a tratti troppi errori. Ma tanto merito a loro. Penso che la scelta dei giocatori sia fondamentale. Spalletti ha le idee chiare. Dal vivo il Napoli ha accelerazioni e forza fisica impressionanti, con tecnica abbinata. Ha il mix che ogni squadra dovrebbe avere. Abbiamo fatto 15-20′ di gran livello, prendendo un palo e costruendo 2-3 occasioni da gol. Se ti gira male poi diventa tutto più difficile. A noi allenatori piace vedere il calcio e sicuramente dal Napoli c’è molto da imparare”. (tuttomercatoweb.com)
Anche cairo ha molto da imparare, ma a lui sta bene cosi, perciò si andrà avanti cosi,come l’armata Brancaleone. Oramai non scrivo più Cairo vattene ho perso la speranza.
Se solo il gran testa di caxxo avesse un briciolo di dignità. Venti fa il Napoli era in serie c. Oggi la squadra di De Laurentiis ha ilmiglior gioco in Europa e si appresta a vincere uno storico scudetto. Vergognati edicolantuccio da quattro soldi!!!
* venti anni fa
Primo tempo discreto con i primi 20 minuti alla pari. Poi il Napoli ha preso il largo e dopo il 3-0 la partita e´finita. Il 4-0 punisce troppo il Toro, pero´il Napoli sui singoli ha troppa classe in piu´. Ora la pausa per recuperare gli infortunati e poi il rush finale. L´ottavo posto e´ancora raggiungibile, quindi proviamoci.
Partita scontata, venti minuti buoni dopo poca personalità dei nostri e mollato totalmente gli ormeggi…..disparità tecnica enorme.
Difendere a zona nn si sta rivelando la scelta giusta,questo è evidente.
Nn si può lasciare Osimehn a tre mt in modo che possa avere la rincorsa libera x lo stacco,ovvio che cosi’ sale più in alto di uno che stacca da fermo.
Inoltre se lo prendi a uomo lo ostacoli sia nella rincorsa che nello stacco.
E queste cose si sapevano in quanto nn nuove negli schemi partenopei .
Essendo noi recidivi le cose vanno cambiate e qui la responsabilità è del mister.
Per il resto al Napoli sta girando tutto troppo bene,oltre essere nettamente i più forti.
Fortuna audaces iuvat
convinti autorevoli autoritari,chiaro che la testa gira bene,di conseguenza il resto
Oltretutto mi sembra che noi in area si difenda a zona non solo sui piazzati ma proprio in tutte le circostanze: sul terzo gol Shuurs ed Osimhen entrano in area affiancati poi Shuurs và deciso a centro area e Osimhen si defila sul secondo palo senza che nessuno dei nostri scali su di lui, strano sia per una marcatura ad uomo come dovrebbe essere la nostra sia per una eventuale marcatura a zona (la mancata scalata in questo caso).
Stavolta comunque parecchie colpe le ha anche Juric, primo per l’atteggiamento troppo alla pari con il Napoli, è infatti nota la grande efficacia del pressing partenopeo quest’anno, avendo irretito perfino il Liverpool su questo fondamentale, e invece noi pur avendo il miglior portiere del campionato sui rinvii iniziavamo l’azione sempre dal basso, inoltre quest’anno tutte le squadre che hanno affrontato gli azzurri alla pari sono state ricoperte di gol, Liverpool ed Ajax comprese, mentre sono proprio quelle che gli hanno messo il pullman davanti alla porta ad aver loro creato le maggiori difficoltà.
E poi Pellegri a parte troppi, troppi infortuni, puoi essere il migliore allenatore del mondo ma se hai sempre fuori un quinto della rosa a causa dei tuoi metodi di allenamento allora c’è qualcosa che non và.
11 partite per cercare di vendere al meglio qualche giocatore, pugnette cairote a parte ovviamente.
-Marcare a zona una squadra come quella partenopea è stato consegnarci inermi contro le loro bocche da fuoco. Mi spiace, ma quì Juric sta sbagliando.
FVCG (ora e per sempre).
li ha,li ha,le mele marce,come la gramigna,resistono,non illuderti che di illusione e speranze vanificate ne hai pensate a tonnellate
Il nano è più scaltro di molti imprenditori suoi pari.
Arriva dove vuole,ovviamente se interessato