Gli utenti pirata potrebbero risarcire Dazn, Sky e Lega serie A: la svolta anti-pezzotto
I titolari dei diritti televisivi hanno richiesto e ottenuto dall’Autorità giudiziaria competente i nomi di oltre duemila utenti abbonati a IPTV illegale

Prosegue con decisione la lotta alla pirateria digitale: pochi giorni fa era stato chiuso il noto sito di streaming ‘Calcio’, e ora si registra un nuovo passo avanti.
La svolta nella lotta al pezzotto
Secondo quanto riportato da La Repubblica, su iniziativa di DAZN, con il supporto della Lega Serie A e di Sky Italia, l’Autorità giudiziaria ha fornito i nomi di oltre duemila utenti di IPTV illegale, già sanzionati dalla Guardia di Finanza in 80 province italiane. Contro di loro potranno essere avviate azioni risarcitorie per i danni causati.
Gli utenti erano stati individuati grazie a un’operazione congiunta del Nucleo Speciale Beni e Servizi della Guardia di Finanza di Roma e del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Lecce, coordinata dalla Procura locale.
Le indagini hanno smantellato un’infrastruttura IPTV che trasmetteva contenuti in violazione della legge sul diritto d’autore, risalendo agli utilizzatori tramite analisi di dati anagrafici, bancari e geografici. L’autorizzazione della Procura ha permesso di trasmettere queste informazioni ai titolari dei diritti, che ora possono agire in sede civile e amministrativa.
Il rischio per gli utenti non è più solo la sanzione da parte della Guardia di Finanza, ma anche l’obbligo di risarcire i licenziatari dei diritti sfruttati illegalmente, come sottolineato dall’AD della Lega Serie A, Luigi De Siervo.
Stefano Azzi, CEO di DAZN Italia
Un’azione risarcitoria, che può ammontare a diverse migliaia di euro, equivale a circa dieci anni di abbonamenti legali. Tifare dallo stadio o da casa in modo legale è una scelta sicura per chi guarda e l’unico modo per tenere vivo lo spettacolo che amiamo. Un sentito grazie alle forze dell’ordine ed a tutte le istituzioni per il loro lavoro.