Cairo su Lele Adani, attaccato per la telecronaca di Israele Italia
Ci sono state molte polemiche in merito alla telecronaca di Adani nel match vinto dagli azzurri.

A margine della presentazione del 24esimo Premio Cairo a Milano, il presidente del Torino calcio Urbano Cairo ha risposto ad alcune domande dei giornalisti sulla situazione del club e dei relativi investimenti, ma non solo.

Cairo sugli investimenti estivi
Se facciamo investimenti importanti come ho fatto, arricchendo la squadra, con un allenatore di qualità come Baroni, è perché l'obiettivo è fare meglio dello scorso anno o degli anni precedenti. Dobbiamo cominciare a fare bene, a fare dei buoni risultati, poi vediamo.
LEGGI ANCHE: Urbano Cairo sui miglioramenti della rosa del Torino >>>
Il giorno dopo l’incredibile vittoria per 5-4 dell’Italia contro Israele, a farla da padrone nel dibattito calcistico non sono le analisi tecniche quanto l’enfasi e l’esuberanza della seconda voce della telecronaca, Daniele, detto Lele, Adani.
Tra chi è intervenuto c’è anche Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport: «Mi piacerebbe tanto poter commentare la tempesta social che sta investendo gli interventi in telecronaca di Lele Adani, ma non sono in grado di farlo: da tempo la mia religione (Neoallegrismo) mi invita a seguire le partite senza l’audio» ha scritto su Instagram.
Anche il Presidente del Torino Fc Urbano Cairo ha detto la sua su Lele Adani, opinionista televisivo e commentatore delle partite della Nazionale sulla Rai. "Adani è pittoresco: è il suo modo di fare telecronaca - conclude Cairo -, ma è anche una persona che capisce di calcio. È variopinto, non mi ha disturbato".