Chi è Leonardo Nardozi: l'attaccante classe 2006 seguito dal Torino e da due top club italiani
L'indiscrezione di Lorenzo Canicchio

In questa sessione di calciomercato, molto spesso troviamo incrociati i destini di Torino e Napoli all'interno di alcune trattative. È di queste ore, infatti, la notizia di un forte interesse da parte dei granata nei confronti di Giovanni Simeone, centravanti figlio del tecnico dell’Atletico Madrid, che potrebbe raggiungere nei prossimi giorni il club piemontese.
Quella dell’argentino non sarebbe però l’unica operazione che coinvolge Napoli e Torino: lo stesso percorso del “Cholito” lo ha già fatto Ngonge, acquistato dai granata dopo una trattativa estenuante durata diverse settimane, e conclusasi con un prestito oneroso da un milione di euro e un riscatto fissato a 17 milioni. Al contrario, ha fatto il percorso inverso Milinkovic-Savic, ceduto dai granata ai partenopei per una cifra vicina ai 21 milioni di euro. Se fino ad ora Napoli e Torino sono stati protagonisti di operazioni parallele, questa volta sono invece “avversarie” nella corsa a un giovane attaccante classe 2006 di proprietà della Roma: Leonardo Nardozi.

Chi è Leonardo Nardozi?
Nardozi è una delle promesse più interessanti del calcio italiano e potrebbe presto lasciare il settore giovanile della Roma. Lo scorso anno ha giocato in prestito al Parma, dove ha preso parte al campionato Primavera segnando due gol in 19 presenze e contribuendo alla promozione dei ducali dalla Primavera 2 alla Primavera 1. In giallorosso ha collezionato invece 66 presenze e 25 reti, mettendosi particolarmente in luce con l’Under 18, dove ha segnato 19 gol in 52 partite.
Per il centravanti classe 2006, secondo quanto riportato da Lorenzo Canicchio, si profila un’uscita imminente dalla Roma, con l’interesse di tre club di Serie A: il Milan, il Napoli e, appunto, il Torino. Giocatore duttile, in grado di ricoprire tutte le posizioni offensive, sono proprio i partenopei ad essere in vantaggio nella corsa a Nardozi, mentre i granata rischiano di vedersi soffiare un attaccante che, con ogni probabilità, sarebbe stato inizialmente impiegato nella formazione Primavera.